Titolo: Sayat Nova - Il colore dei melograni
Paesi: URSS
Anno: 1968
Diretto da Sergei Parajanov
Interpreti: Sofiko Chiaureli, Melkon Alekyan, Vilen Galstyan, Giorgi Gegechkori, Hovhannes Minasyan
Costumi di Elene Akhvlediani, Iosif Karalyan, Zh. Sarabyan
Il film è un'esplorazione biografica non lineare della vita del poeta armeno Sayat-Nova (ca. 1712-1795), divisa in capitoli che rappresentano diverse fasi: l'infanzia, con scene simboliche di apprendimento e rituali culturali che enfatizzano il risveglio spirituale e artistico; la giovinezza e gli incontri con l'amore e l'ispirazione creativa; il periodo del monastero, durante il quale il poeta apprende la contemplazione spirituale; e, infine, il martirio, che è anche la rappresentazione simbolica della resistenza culturale.
Commento
Martin Scorsese ha paragonato Il colore dei melograni a “aprire una porta e camminare in un'altra dimensione, dove il tempo si è fermato e la bellezza si è liberata”. ( www.bfi.org.uk)
The Colour of Pomegranates di Sergei Parajanov è un non-film: ogni scena è un tableaux vivants, è scritta sul corpo, sul tessuto e racconta una bellezza impossibile. Ogni fotogramma è una miniatura medievale che prende vita.
Il vocabolario visivo di Parajanov - melograni aperti per rivelare i loro semi gioiello, veli di pizzo che oscurano e rivelano in egual misura, libri collocati in contesti surreali - offre una masterclass sulla stratificazione del significato nel design. Le domande sono: come si può tradurre in un abito il peso della storia, la ricchezza della cultura e la profondità dell'esperienza personale? Come può una silhouette parlare di volumi? Come può la texture diventare testo?
L'approccio di Parajanov al corpo come testo è particolarmente evidente nelle sequenze in cui gli interpreti interagiscono con manoscritti e libri reali. Qui la distinzione tra testo scritto ed espressione corporea sfuma: i corpi diventano libri e i libri assumono qualità simili alla carne. Questa relazione metamorfica suggerisce che la memoria culturale non risiede solo nei documenti scritti, ma nella fisicità stessa dell'esistenza umana. Ogni tableaux comunica attraverso il gesto, il colore e la disposizione simbolica piuttosto che attraverso i meccanismi convenzionali della narrazione.
Il corpo diventa testo. Il gesto si trasforma in linguaggio.
Ispirati a "The Colour of Pomegranates"
Lady Gaga. 911 (2020) https://www.youtube.com/watch?v=58hoktsqk_Q
Jaar, Nicolas. Pomegranates (2015) https://open.spotify.com/intl-it/album/0q8jDA1IaXKsHWB0wqBl2T
Sergei Parajanov (1924-1990)
Moldavian Tale, 1951 (lost)
Andriesh, 1954
The First Lad, 1958
Ukrainian Rhapsody, 1961
Flower on the Stone, 1962
Shadows of Forgotten Ancestors, 1965
Kyiv Frescoes, 1965 (conservati solo 15 mimnuti di audio)
Hakob Hovnatanian, 1967
Children to Komitas, 1968 (lost)
Sayat Nova or The Color of Pomegranates, 1969
The Legend of Suram Fortress, 1985
Arabesques on the Pirosmani Theme, 1985
Ashik Kerib, 1988
The Confession, 1989-1990 (unfinished)
Parajanov-Vartonov Institute, Los Angeles, California, US https://parajanov.com/
Guénon, René. Fundamental Symbols. The Universal Language of Sacred Science. Paris: Gallimard, 1962 (ed. Cambridge: Quinta Essentia, 1995 https://archive.org/details/fundamentalsymbo0000guen )
Armenia
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Vigo, Graziella. Armenia. Terra Sacra Culla Della Cristianità. Milano: Skira, 2009
Zekiyan, Boghos Levon (ed.). Gli Armeni in Italia. Roma: De Luca, 1990 (Catalogo della mostra, Venezia, Isola di S. Lazzaro; Padova, Museo del Santo, 9 Settembre 1990-20 Gennaio 1991)
Storia dell'abbigliamento in Armenia
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Merletto
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[Pubblicato il 26/11/2024]