Hendrik Goltzius, tra i primi grandi incisori olandesi del barocco, convince un nobile alsaziano a diventare il suo editore di opere illustrate.
[...]
In cambio, per la corte, egli metterà in scena insieme alla sua compagnia alcuni racconti biblioci che rappresentano i vizi capitali, facendoli inscenare dalla varia umanità che circonda il nobile: la storia di Adamo ed Eva, di Lot e delle sue figlie, di Davide e Betsabea, di Putifarre e sua moglie, di Sansone e Dalila, di Salomè e Giovanni Battista.