Raccontare la moda, ma anche la società e ¡1 costume attraverso le immagini e i testi messi in pagina nei periodici di una grande casa editrice italiana come RCS è un progetto importante e pionieristico insieme.
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Mai si è raccontata la moda attraverso una galassia variegata composta da riviste femminili, anche molto diverse tra loro, pubblicate da un editore che ha accompagnato la storia del nostro paese, contribuendo a indirizzare e formare gusti e tendenze di molte generazioni di italiani. Le riviste interpretano e fanno la moda, perché sono dispositivi che non solo fotografano e registrano gli stili, ma li determinano. Lo fanno mescolando attualità, cinema, televisione e attingendo a più registri, da quello colto a quello più popolare. Si confrontano con le varie espressioni della cultura popolare. Utilizzano materiali che si rivolgono e appartengono a pubblici diversi, rimescolando continuamente le carte. "Lei e le altre" permette di evidenziare l'essenza visuale della cultura condivisa del ventesimo secolo (che alla parola scritta aggiunge il potere dell'immagine), e ci permette anche e soprattutto di fissare lo slittamento fra moda e costume, fra forme dell'abbigliamento e del vivere, la loro effettiva circolazione e il loro consumo diffuso e molteplice.