Nell’universo moda post-pandemia un termine risuona più attuale che mai “upcycling”. Non è sinonimo di recycling, ma indica il riuso creativo di oggetti per creare un prodotto di maggiore qualità.
Ne esistono di due tipi...

Nel numero che celebra i 30 anni di Purple, Olivier Zahm scrive:

We wanted to create a magazine that was radically different, that would reflect who we were and the way we wanted to live. The idea was to conceive a magazine like a film, an exhibition, and an art project.

Il 17 dicembre 1892 usciva il primo numero di Vogue, un settimanale edito da Arthur B. Turnure, insieme a Harry McVickar come direttore artistico e la signora Josephine Redding come redattore.
Lo scopo era quello di pubblicare una rivista che fosse degna di quell’alta società newyorkese a cui si rivolgeva e di cui era espressione, per raccontarne e celebrarne lo stile di vita e la moda… come lo stesso Arthur B. Turnure scriveva nella dichiarazione di intenti proprio in quel primo numero...

“Evolve la moda, la cultura, l’estetica”, nasce con queste parole una nuova rivista ideata da Flavio Lucchini e diretta da Gisella Borioli.
È con questo titolo, che Gisella Borioli nel suo editoriale - un manifesto di intenti davvero ambiziosi, - spiega perché è nata Donna e così facendo scolpisce sulla pagina il significato e il senso della moda e del fenomeno della moda, citando due capisaldi della sociologia e della psicologia: Gillo Dorfles e Marc Alain Descamps.